Metamedicina e MTC

La parola Metamedicina è formata dal prefisso greco meta che significa “al di là”, e dal sostantivo medicina, che indica l’insieme dei mezzi utilizzati per prevenire, guarire, alleviare le malattie. In sanscrito, inoltre, la parola meta significa: amore e compassione. Alcune persone definiscono la Metamedicina come una filosofia di vita, altre la considerano una medicina psicosomatica, altre ancora la medicina delle emozioni o dell’anima, ma tutti concordano nell’affermare che si tratta soprattutto di una medicina di risveglio della coscienza. La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca della causa emozionale responsabile dei disturbi. La Metamedicina aiuta a ricostruire la storia di un disturbo, di una malattia o di un malessere profondo risalendo quanto possibile alla comparsa dei primi sintomi; a questo scopo si usano le chiavi che orientano il “colloquio pertinente”, necessario per andare all’origine della disarmonia sopraggiunta.

La Metamedicina e la psicosomatica

Il corpo non opera mai per il male, ma sempre per il ripristino dello stato di equilibrio. La malattia è semplicemente un meccanismo di ripristino. Sembra paradossale ma la metamedicina, termine coniato da Claudia Rainville, sostiene proprio questo: La malattia è una benedizione che viene a segnalare per guarire. La Medicina tradizionale molto spesso lavora con la terapia sintomatica, ossia tende ad agire sul sintomo, ignorando la reale causa della patologia. Di conseguenza non agendo sulla causa il corpo tornerà a segnalare e quindi torneranno i sintomi. La metamedicina si concentra invece sulla causa, il sintomo è molto importante perché è rivelatore ma l’unica vera efficace terapia deve agire sulla causa se si vuole fare un reale percorso di guarigione. La metamedicina lavora con la terapia eziopatogenetica: cerca e agisce sulla reale causa. “La malattia è lo sforzo che fa la Natura per guarire l’uomo. Possiamo dunque imparare molto dalla malattia per il ritorno alla salute, e ciò che appare al malato da respingere, racchiude l’oro vero che non ha trovato in nessun altro luogo”. (Carl Gustav Jung)
Nessuna manifestazione di disarmonia a cui possiamo dare il nome di dolore, malattia, intorpidimento, tumefazione, emorragia, psicosi… è priva di una ragione; ogni manifestazione ha una o più cause che l’hanno originata, sebbene le origini possono essere diverse. La causa di un disturbo o di una malattia può essere diversa: La causa può essere di breve durata, intermittente o presentarsi occasionalmente. La malattia può risultare da un insieme di emozioni accumulate. La malattia può esprimere “non vedete che soffro?” La malattia può essere la scusa per smettere una attività o un lavoro che non ci piace più o dire quel “no” che non riusciamo a dire per paura di essere respinti o non amati. La malattia può anche essere l’occasione di sfuggire a una situazione di cui non vediamo soluzione. La malattia può essere un mezzo per attirare l’attenzione delle altre persone La malattia può essere un meccanismo di sopravvivenza collegato al disagio di vivere. La malattia può essere espressione di una rinuncia. La malattia può avere origine in una vita precedente. Ricordiamoci che la vita è continuità, che non muore mai. Si evolve, si trasforma per ripresentarsi sotto una forma diversa. Per quanto riguarda il terzo punto ci aiuta la M.T.C. con la spiegazione delle cause della malattia, intesa come squilibrio del QI.

FONDAMENTI DELLA M.T.C.

La teoria dei 5 elementi nella Medicina Tradizionale Cinese

La MTC ha preso come riferimento 5 elementi naturali, con le loro caratteristiche e funzioni peculiari che hanno in natura, prendendoli come modello, e descrive il nostro corpo come l’insieme di questi elementi che tra loro interagiscono proprio come succede in natura. I cinque elementi sono in ordine: Acqua. Legno, Fuoco, Terra, Metallo.

Ogni fase energetica è costituita da una parte Yin e una parte Yang (teoria yin-yang), che vengono identificate come uno o più meridiani energetici specifici, diversi tra loro, ma sempre in stretta relazione.

la fase Legno composta dal meridiano del Fegato (Yin) e della Vescica Biliare (Yang)

la fase Fuoco composta dal meridiano del Cuore (Yin) e dell’Intestino Tenue (Yang), dal meridiano Maestro del cuore (Yin) e del Triplice Riscaldatore (Yang)

La fase Terra composta dal meridiano della Milza (Yin) e dello Stomaco (Yang)

la fase Metallo composta dal meridiano del Polmone (Yin) e dell’Intestino Crasso (Yang)

la fase Acqua composta dal meridiano del Rene (Yin) e della Vescica (Yang)

La parte YIN è rappresentata è rappresentata dagli organi, che possiamo considerare “vitali” (Fegato, Cuore, Milza-Pancreas, Polmone, Rene); mentre la parte YANG corrisponde ai visceri che si riempiono e si svuotano come (Intestino Crasso, Intestino Tenue, Stomaco, Vescica, Vescicola Biliare).

Articolo redatto da (EOS) **immagini e foto riprese da internet Testo ripreso dalla mia Tesi e dal libro di studio di: Claudia Rainville Metamedicina – “Ogni sintomo è un messaggio”

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