
Riflessologia Plantare
La Riflessologia Plantare è una Disciplina Olistica (non invasiva) che si riallaccia
alla Medicina Tradizionale Cinese e ai 5 Movimenti o Elementi di Medicina Tradizionale
Cinese.
Tramite la stimolazione dei punti riflessi viene apportato il riequilibrio psico-fisico-energetico-
emozionale.
Origini della riflessologia plantare
La riflessologia plantare è molto di più che un semplice massaggio dei piedi al fine di ottenere
rilassamento: essa rappresenta, piuttosto, una disciplina, un’arte affascinante dalle origini
antichissime; risalenti addirittura a 5000 anni fa. Sono varie le testimonianze che attestano
l’uso di tali discipline in Cina, India, nelle stesse civiltà egizie (in tombe egizie furono rinvenuti
affreschi raffiguranti appunto mappe plantari) e in America (incisioni raffiguranti tale pratica
fanno pensare che fosse già adottata fin dai tempi delle tribù Incas e Maya).
In Egitto è stato rinvenuto, nella tomba di Ankhm’abor – più conosciuta come la “tomba del
medico” – un dipinto murale che illustra appunto un trattamento di riflessologia delle dita delle
mani e dei piedi che dovrebbe risalire addirittura al 2330 a.C.
Da noi, in Occidente la riflessologia plantare è pervenuta “solamente” agli inizi di questo
secolo per merito del Dott. William Fitzgerald (1872-1942), chirurgo otorinolaringoiatra
americano, da considerare il padre di questa disciplina moderna, che in quegli anni era
conosciuta con il nome di “terapia zonale” .
Con la Riflessologia Plantare si possono affrontare varie tematiche tipo: ansia, attacchi di
panico, stress, insonnia e tutto quello che può essere legato al livello inconscio della persona.
Possiamo intervenire su molte patologie oltre anche fisiche.
Tengo a precisare per la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) non esiste la malattia; o per
meglio capire la malattia non viene chiamato così, ma “disequilibrio energetico”.
Per la MTC fino a quando l’energia scorre non c’è “malattia”; al momento che l’energia si
interrompe subentra la malattia.
Possiamo dire che come ci sentiamo nel nostro interno si riflette nel nostro esterno, vediamo
come e cosa possiamo stimolare per correggere uno “squilibrio energetico”.
• Fegato e vescica biliare: utile stimolare queste due zone riflesse nei casi di rigidità
muscolare e problemi alla vista.
• Cuore e sistema circolatorio: per le persone che sentono sempre freddo o hanno il cuore
affaticato.
• Intestino tenue: utile in presenza di gonfiore all’addome e per intolleranze alimentari.
• Milza: questa zona in genere si stimola per problemi di stress psicofisico.
• Stomaco: per problemi digestivi, dolori allo stomaco e nervosismo.
• Polmoni e vie respiratorie: nei casi di pelle secca e problematiche quali bronchiti, laringiti,
ecc.
• Intestino crasso: si lavora principalmente nei casi di stitichezza e diarrea, ma anche per
problemi di depressione.
• Reni e vescica urinaria: per problemi di pressione sanguigna, ritenzione idrica, e per persone
eccessivamente paurose. Infine, per diverse problematiche che riguardano la vescica.

Quando la teoria dei 5 elementi in riflessologia viene
applicata, gli organi appartenenti allo stesso elemento vengono stimolati per ottenere un
bilanciamento con tutti gli altri.

COSA FA IL RIFLESSOLOGO
Il riflessologo, è un operatore del benessere che apporta equilibri fisico e psico-emozionale;
prendendosi cura del ricevente in maniera completa (corpo-mente-emozioni)
Il contatto, fisico e mentale, diventa una comunicazione efficace che ci permette di recuperare
l’armonia fisica e psichica dell’organismo. Le mani delicate e sensibili del riflessologo possono
percepire lo stato psicofisico della persona proprio attraverso la digito-pressione..
È importante che si instauri tra il cliente e il riflessologo un rapporto interpersonale, affinché vi
siano solo energie positive nella stanza e in modo tale che il corpo stesso non si chiuda a
riccio, ma che anzi sia già predisposto ad accogliere il trattamento.
N.b.: il Riflessologo opera sempre per il benessere della persona. Tuttavia non è un medico,
quindi non fa diagnosi e non prescrive farmaci.
Il riflessologo si propone per apportare riequilibrio l’organismo nella sua totalità.
Il Riflessologo non è un massaggiatore termine di pertinenza di altre discipline più affini, in
campo estetico e fisioterapico.
Per essere Riflessologo a tutti gli effetti; ed essere
iscritto nell’Albo dei Riflessologi, c’è un percorso di studio e tirocinio dove viene insegnato il
corpo umano e in maniera dettagliata la Medicina Tradizionale Cinese e i Meridiani;
Riflessologia organica, Psicosomatica ed Energetica.
Il Riflessologo è un professionista che opera nel campo del Benessere; disciplinato dalla
Legge Regionale 2/2005 del Comitato Tecnico Scientifico. Operatore Olistico (DBN) Legge
4/2013.
Articolo redatto da (EOS)
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